Articolo pubblicato su La Nazione Sabato 11 Luglio 2020 ” Il digitale come bussola per il lavoro”
Siamo ancora tutti in attesa di sapere come e quando riaprirà la scuola e con quali modalità si svolgeranno le lezioni, lo stesso discorso vale per le Università, in bilico tra didattica in presenza e l’utilizzo delle sole piattaforme digitali. Sicuramente questo periodo ha lasciato il segno, molti studi ci dicono che la didattica a distanza e l’utilizzo delle sole piattaforme digitali ha creato disuguaglianze nell’apprendimento ed evidenziato le difficoltà nella gestione del digitale da parte di insegnanti e degli studenti stessi.
Questa considerazione viene confermata dal rapporto DESI (The Digital Economy and Society Index) che l’UE elabora ogni anno sulla società e l’economia digitale e che, tra le varie analisi, si concentra anche sullo stato di avanzamento delle competenze digitali nei singoli paesi europei. Limitatamente a quest’ultimo aspetto, il nostro paese si posiziona all’ultimo posto della classifica, certificando un ritardo colossale rispetto agli altri paesi sulle cosiddette “digital skills”. Il dato preoccupa sia per i giovani che si stanno affacciando al mercato del lavoro, carenti delle competenze necessarie per essere credibili dinanzi ad una prima occupazione; sia per le persone che, per le difficoltà che stiamo vivendo in questo particolare frangente storico, hanno perso il posto di lavoro o si devono reinventare una professione.
Su questo aspetto Scuola, Università e, in generale, il mondo della formazione hanno davanti a sé una sfida cruciale: alzare l’asticella dell’offerta formativa fornendo programmi avanzati di apprendimento del digitale – con strumenti, linguaggi e metodologie innovative – e, parallelamente, progetti didattici accessibili a tutti per trasmettere competenze “soft” e trasversali, ugualmente indispensabili per affrontare le sfide del presente. In altre parole offrire a più persone possibile un’alfabetizzazione digitale di base come bussola per orientarsi nelle burrascose acque del mercato del lavoro.
Articolo pubblicato su La Nazione Sabato 11 Luglio 2020
Comments are closed.